Nera violenza, incolore in realtà
bianca violenza, in verità incolore
inorridisce gli sguardi di chi non comprende
trabocca l’universo, dalla luce delle stelle
immerso nelle lacrime come fossero incenso
quanto resta della luce filtrata dalle foglie.
Vorrei perdermi in un limbo profondo millenni
fra le foglie deliranti per un soffio eccessivo
un piccolo brusio in un mare di gocce.
Ascolto i battiti del tempo sprecato
cadono come petali in una stanza quadrata.
Trabocca l’universo dalla luce delle stelle.
Volo dentro colori evanescenti
vedo l’ombra di un pianeta.
Qui non c’è nessuno, solo campi sterminati
un fruscio primordiale scorre nelle vene
vorrei perdermi in un limbo profondo millenni
tra le foglie deliranti per un soffio eccessivo
d’istinto ricordi cerchi di fuoco
distinti ricordi: l’uomo.
Da “uno strano concetto di amicizia” di Maurizio Casu
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