Guarda, guardali
dove sono ora i loro ideali?
forse sdraiati sul selciato
come i loro corpi morti
e guarda queste gocce di sangue
sparse qua e la
come petali di rose, come fiori
che non hanno avuto il tempo di appassire.
Recise le loro vite in giovane età.
Una Storia noir di Santiago Montrès
Povero mio cuore, che aspetti l’alba di un nuovo giorno
nell’inquietudine d’una stanza vuota, refettorio di segreti mai svelati
e raccogli istanti perduti tra indicibili agonie.
Sull’amore esistono danze macabre, tutte raccolte da un velo trasparente così che una giornata di pioggia possa raccontare una caterva di delitti illogici;
un altro cadavere da disseppellire e ricoprire di terra. Poi, arrivano le lodi del mattino a tessere l’elogio di un altro foglio di puttana che ha passato la sua vita a fottere il prossimo.
La bestia umana grida giustizia, ma il silenzio è più astuto: povera gente giusta.
E un altro sole si spegne oltre le colline, mentre sale la notte mille occhi s’accendono scrutando, indagando i passi del prossimo assassinio.
Da “uno strano concetto di amicizia” di Maurizio Casu
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